Il trionfo di Clelia, Vienna, van Ghelen, 1762

 Vienna, nella stamperia di Ghelen, 1762.
 
 PERSONAGGI
 
 PORSENNA
 (il signore Giuseppe Tibaldi)
 CLELIA
 (la signora Marianna Bianchi)
 ORAZIO
 (il signore Gaetano Guadagni)
 LARISSA
 (la signora Clementina Baglioni)
 TARQUINIO
 (il signore Carlo Nicolini)
 MANNIO
 (la signora Antonia Giacomazzi)
 
    Comparse di giovani cavalieri, soldati toscani con Porsenna; nobili donzelle romane, paggi con Clelia; cavalieri, soldati, guastatori, incendiari romani con Orazio; paggi con Larissa
 
    Direttore della rappresentazione il signore Giuseppe Ercolini, in attuale servizio delle maestà loro imperiali reali.
 
 BALLI
 
    Ballo primo: i soldati e le donne del campo toscano, altri a mensa sotto le tende de’ vivandieri, altri intrecciando diverse danze fra loro mettono a profitto l’ozio della tregua.
    Ballano la signore Luisa Joffroj Bodin, Camilla Paganini, Lucia Fabbris; li signori Gasparo Angiolini, Onorato Viganò; Andriana Giropoldi, Anna Heloing, Susanna Mittin, Teresa Grummanin, Elena Paganini, Agostina Scotti, Antonia Haiming, Monica Elizonin; Pietro Barsi, Antonio Gobert, Giacomo Heloing, Michele Possinger, Ignazio Seve, Giovanni Hoppe, Francesco Voigt, Lorenzo Hartman.
    Ballo secondo: inseguite alcune villanelle da’ guerrieri toscani cercano il loro scampo per il ponte Sublicio; trovandolo rotto ed incendiato cadono in potere degli assalitori che a forza le traggono verso il campo ma, raggiunte nel tempo stesso dalle loro compagne e da’ paesani, da questi rimangono liberate.
    Ballano le signore Luisa Joffroj Bodin, Camilla Paganini, Lucia Fabbris; li signori Gasparo Angiolini, Francesco Turchi, Onorato Viganò; li signori Pasquale Jaquemain, Giovanni Hoppe, Giuseppe Hornung, Giacomo Heloing; le signore Andriana Giropoldi, Teresa Grummanin, Susanna Mittin, Agostina Scotti, Antonia Haiming, Monica Elizonin; li signori Pietro Barsi, Antonio Gobert, Michele Possinger, Francesco Voigt, Ignazio Seve, Lorenzo Hartman.
    Ballo terzo: giovani cavalieri toscani del seguito di Porsenna e nobili donzelle romane compagne di Clelia festeggiano unitamente la pace fralle due nazioni ristabilita, eccetera.
    Ballano le signore Giustina Campioni, Maria Ester Boccherini, Teresa Vismara; li signori Giovanni Dupré, Vincenzo Turchi, Antonio Gobert; Andriana Giropoldi, Anna Heloing, Susanna Mittin, Teresa Grummanin, Elena Paganini, Agostina Scotti, Antonia Haiming, Monica Elizonin; Antonio Durval, Pietro Barsi, Giacomo Heloing, Michele Possinger, Giovanni Hoppe, Francesco Voigt, Ignazio Seve, Lorenzo Hartman.
    Tutti li balli sono di invenzione del signore Gasparo Angiolini.
 
 
 MUTAZIONI DI SCENA
 
    Nell’atto primo: camere interne destinate a Clelia in un real palazzo suburbano, situato fra le sponde del Tevere e le radici del Gianicolo ed occupato da Porsenna in occasione dell’assedio di Roma; logge reali dalle quali si scuopre tutto l’esercito toscano, attendato sulla pendente costa dell’occupato Gianicolo.
    Nell’atto secondo: galleria corrispondente a diversi appartamenti; angusto delizioso ritiro di verdure nell’interno real giardino con statue, sedili e fontane; fabbriche antiche alla riva toscana del Tevere, sopra di cui il ponte Sublicio che nasconde uno de’ suoi capi alla sinistra fra gli antichi nominati edifici e lascia visibile l’altro sull’opposta sponda del fiume, prospetto di Roma in lontano.
    Nell’atto terzo: orti pensili corrispondenti alle interne camere di Clelia, circondati di balaustre e cancelli che chiudono l’unica uscita donde si scende ad una solitaria ripa del Tevere, del quale si vede gran parte; gabinetti; reggia illuminata in tempo di notte.
    Le scene sono state inventate ed eseguite dal signore Giovanni Maria Quaglio, ingegniere teatrale al servizio delle loro maestà imperiali e reali, e dal signore Lorenzo di lui figlio, all’attuale servizio di sua altezza serenissima elettorale palatina, eccetera.
    Inventori ed esecutori delle macchine il signore Pietro Rizzino e il signore Gabriele Du Clos.
    Il vestiario è de’ signori Augusto Gennaer e Giorgio Speck.